Tappe di grande fascino, dove piccoli borghi si alternano a foreste e a punti aperti con bellissimi scorci sulle montagne appenniniche, in particolare Monte Cimone e Corno alle Scale. Stazione intermedia e unico punto tappa in Toscana è il paese di Bruscoli. Da Madonna dei Fornelli ci si dirige verso il caratteristico borgo di Qualto, e di seguito si passa nei pressi di Montefredente e poi verso Ca’ de’ Santoni, vedendo la caratteristica Chiesa di Pian del Voglio alla propria destra. Si attraversa una bellissima foresta di faggi e abeti per entrare in Toscana ed arrivare a Bruscoli, che offre numerosi spunti per cui vale la pena soggiornare. Il cammino prosegue poi scendendo lungo il corso del torrente Biscione, con le sue belle cascate, e poi del Gambellato, da attraversare presso un bellissimo agriturismo per giungere a Roncobilaccio. Una suggestiva salita porta al magico Santuario di Boccadirio, posto in vicinanza dell’arrivo di tappa a Baragazza.

10,3 km

4h30min

+ 442

- 526

Da non perdere

Il territorio bruscolese occupa la parte destra della valle del Gambellato. La sua storia comincia da molto lontano, le prime tracce consistenti risalgono al periodo etrusco, quando la valle fu attraversata da un ramo della cosiddetta “strada del ferro” che univa la costa meridionale della Toscana a Spina sull’Adriatico per il commercio con i greci. Presso il torrente Gambellato si incontra l’abitato dell’Albagino, dove recentemente sono stati rinvenuti numerosi bronzetti votivi facenti parte di un tempio etrusco. Dell’alto medioevo rimangono tracce toponomastiche del periodo Bizantino e della popolazione Gota a cui sembra derivare il toponimo Bruscoli. Le storie tramandate dagli anziani parlano del passaggio di Federico Barbarossa, forse anche Federico II di Svevia e della sua sosta nella rocca di Bruscoli. Storie avvalorate sempre più dalle ricerche. Del castello di Bruscoli si hanno notizie fin dal XII sec. ed era la porta d’ingresso ai territori della potente famiglia dei conti Alberti di Prato (vassalli di Federico Barbarossa), il cui territorio si estendeva da Bruscoli fino alla Maremma Toscana. Reperti di questa e altre epoche storiche sono esposti all’interno del Museo Storico e della Linea Gotica del paese. Non meno importante è il borgo dell’Albergo, inglobato nell’attuale paese, la cui storia va di pari passo con quella della rocca. In esso sono presenti, oltre alla duecentesca chiesina dedicata a San Nicolò, poi a San Francesco, poi a Santa Maria e attualmente alla Madonna del Rosario, anche un palazzo di origine tre-quattrocentesca, un palazzo Mediceo, forse un’antica dogana e un altro palazzo sempre Mediceo. In queste residenze sono presenti superbi e pregevoli stemmi delle famiglie più importanti che anno dominato questi territori, quali i Medici, i Minni eccetera. Notevoli le emergenze naturalistiche, tra cui la cascata del Biscione, che con i suoi 50 metri di altezza è unica nella zona. Pregevole il Museo di Arte Sacra, posto nei locali della chiesa parrocchiale.

Roncobilaccio

Recentemente famoso per l’uscita dell’Autostrada A1 e le code che spesso vi si formavano prima della costruzione della Variante di Valico, fra Bologna e Firenze, Roncobilaccio ha una storia in realtà molto antica, come avamposto di montagna, nato presumibilmente poco dopo l’anno 1000. Le sue vicissitudini furono legate per molti anni alle vicende della famiglia Pepoli e del vicino Santuario di Boccadirio. Oggi, sono rimaste alcune testimonianze della storia antica del paese in alcune case, ristrutturate, ma che conservano ancora tracce del passato, come una casa torre. Meritevoli di menzione sono l’Oratorio Privato di Santa Croce, del XVII secolo, e l’omonima chiesa moderna.

Baragazza

Paese di confine, Baragazza ha una storia molto antica di contese tra la Toscana e Bologna, che nel lontano fine XIV secolo riuscì ad ottenerne, non senza lottare, il controllo. La sua chiesa dedicata a San Michele Arcangelo è stata ricostruita a fine ‘700 e sull’altare maggiore compare un importante dipinto di scuola fiorentina raffigurante il Santo patrono. La storia di questa comunità è da sempre unita a quella del Santuario di Boccadirio. In paese sono presenti alcune strutture ricettive e locali dove ristorarsi.

Aggiornamento Condizioni Via Mater Dei - Dicembre 2023

La Via Mater Dei, come tutti i percorsi sul versante emiliano romagnolo dell'Appennino, presenta diversi tratti con criticità che ne rendono difficile la percorrenza a seguito dei recenti eventi meteorologici. In particolare le zone della Val di Zena, Monte delle Formiche, Monte Bibele, Scanello e Madonna dei Boschi sono state colpite da frane e allagamenti. In questi giorni si stanno effettuando sopralluoghi su tutto il territorio. Al momento è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO mettersi per sentieri nelle zone citate.

La seconda parte del cammino, da Madonna dei Boschi in poi, è percorribile senza criticità.