A pochi passi dalla Stazione Ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro, sulla Linea Direttissima Bologna-Firenze, svetta il Santuario Ripoli.
Posto sul promontorio che guarda la valle del Setta è tra i più antichi luoghi di culto dell’Appennino bolognese: la sua storia ebbe inizio attorno all’anno 1000, quando la Vergine apparve a due pastorelli chiedendo loro di erigere una chiesa sul luogo dell’evento miracoloso.
All’interno dell’edificio troviamo due icone di grande valore simbolico e storico: una statua in terracotta policroma della Madonna con Bambino del 1603 e una tela che riproduce la Madonna del Rosario, da molti considerata l’immagine originaria, la stessa portata in processione nel 1855 per contrastare la tragica epidemia di colera diffusa su tutto il territorio bolognese.
Da allora la devozione verso la Madre fu sempre maggiore e il Santuario divenne il luogo di riferimento per tutta la Valle del Setta.
I Pellegrinaggi si moltiplicarono e ciò indusse i fedeli ad ampliare il tempio fino alla forma attuale.
All’interno, oltre a un buon numero di opere d’arte sacra e ad arredi di grande pregio, è presente un prezioso organo di fine ‘800 dei Maestri Orsi di Bologna inserito in una splendida cantoria in legno opera di artigiani locali.
La Facciata e il bel campanile, disegnato dalla mano dell’architetto Rivani, risalgono alla fine della seconda guerra mondiale.
Il Santuario festeggia ogni anno la Pentecoste nell’ultima domenica di Agosto.
La ricorrente apparizione della Vergine Maria ai pastorelli della montagna è simbolo di come il divino trovi nella pulizia degli sguardi dei fanciulli un canale privilegiato, precluso a molti “intelligenti e sapienti”.
Oggi questo messaggio sembra ancora più forte e ci invita a riflettere su la purezza sia messa a dura prova da una società completamente assuefatta all’effimero.
Il ritorno alla semplicità è un piccolo miracolo, una conquista per nulla scontata.
Per questo, il cammino della Via Mater Dei potrebbe essere per molti una vera rivelazione.
La Via Mater Dei, come tutti i percorsi sul versante emiliano romagnolo dell'Appennino, presenta diversi tratti con criticità che ne rendono difficile la percorrenza a seguito dei recenti eventi meteorologici.
In particolare le zone della Val di Zena, Monte delle Formiche, Monte Bibele, Scanello e Madonna dei Boschi sono state colpite da frane e allagamenti. In questi giorni si stanno effettuando sopralluoghi su tutto il territorio. Al momento è ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATO mettersi per sentieri nelle zone citate.
La seconda parte del cammino, da Madonna dei Boschi in poi, presenta meno criticità, ma presenta anch’essa alcune problematiche, piccoli smottamenti, alcune strade chiuse al traffico ecc. C'è molto fango e i guadi sono assolutamente NON transitabili. Si raccomanda, prima di mettersi in cammino in qualunque area, di informarsi presso i punti informazione ufficiali.
Ci vorrà un po’ di pazienza, ma siamo assolutamente certi che in brevissimo tempo il percorso sarà nuovamente totalmente agibile!
VIA MATER DEI Il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese
Foiatonda Cooperativa di comunità
Via della Libertà, 2 – Madonna dei Fornelli
40048 San Benedetto Val di Sambro (BO)