“…una preghiera per i morti di tutte le guerre”. Questa la targa commemorativa presente sull’Altare Mater Pacis, in cima alla collina di Monte Calvo di Rastignano.
Qui il panorama a 360 gradi abbraccia a nord la pianura padana e sullo sfondo le Alpi e il mar Adriatico, e a sud l’intero arco appenninico tosco-emiliano, tra il Santuario della Beata Vergine di San Luca ad ovest ed il Santuario della Madonna del Monte delle Formiche ad est. Lo sguardo domina la Valle del Savena ed il Contrafforte Pliocenico, proprio là dove nella Seconda guerra mondiale vi era la ‘Winter Line’, parte della più famosa Linea Gotica, teatro di feroci combattimenti e bombardamenti per l’intero inverno fra il 1944 ed il 1945, tanto da far guadagnare a Pianoro l’appellativo di ‘Montecassino del Nord’, con il 98% degli edifici completamente distrutti.
In questo luogo straordinario è stato posto un altare, delle vicine cave del Parco dei Gessi, per ricordare i morti di tutte le guerre, per affidarci alla protezione di Maria, Madre di Colui che “è la nostra Pace” (Ef 2,14). Questo luogo, consacrato dal Cardinale Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna il 29 giugno 2020, è punto culminante della seconda tappa della Via Mater Dei, ed ispira al camminatore e al pellegrino una riflessione ed una preghiera, perché il cuore dell’uomo, libero dalla barbarie della guerra, si armonizzi con la bellezza della natura, ed impari ad alzare lo sguardo al Cielo, e poi abbassarlo verso il fratello con quell’amore materno che è sempre fonte di vita e mai di odio e distruzione.