Frazione del comune di Castiglione dei Pepoli a circa 400 m. slm quasi alla confluenza dei fiumi Setta e Brasimone.
Territorio conosciuto fin dall’antichità, il toponimo deriva da un termine prelatino indicante un “campo”, lo stesso termine da cui deriva il tedesco “lager”. Sono state trovate tracce di insediamenti Celti ed Etruschi, a cui succedono poi i romani e dal VI e VII secolo subisce l’invasione longobarda.
Nel medioevo è possedimento dei conti Alberti di Prato, per poi passare sotto l’autorità di Bologna e quindi dello stato della Chiesa. Nel secolo XVII diventa comune autonomo, fino all’arrivo dei francesi nel 1796. Nel 1815 rientra nel dominio dello stato pontificio facendo parte del Comune di Castiglione Pepoli.
La chiesa, certamente molto antica, è parrocchia autonoma dal 7 settembre 1591, è intestata a S.Maria Assunta e ha come co-patrono San Mamante. Recente la costruzione del campanile (1945).
La popolazione del paese ha avuto un ruolo importante nella costruzione della lunga galleria ferroviaria trans appenninica e della centrale idroelettrica delle Piane.