Comune di confine tra la Toscana e l’Emilia, il suo nome deriva probabilmente da un insediamento di Goti risalente al VI secolo, da cui “Mons Gothorum”. Dalla metà del 1200 fino al 1900, il paese prese anche il nome di Scaricalasino, oggi ritornato di moda: per secoli fu una stazione di sosta tra Bologna e Firenze, a controllo del Passo della Raticosa, in prossimità del quale era presente la dogana tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana, quindi un centro con grande importanza dal punto di vista commerciale e delle comunicazioni. Con la perdita di importanza della ‘Statale Futa’, dopo aver sofferto gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale, nella seconda parte del XX secolo il paese si è convertito in destinazione turistica, grazie alle sue aree naturalistiche e alle sue radicate tradizioni culturali. Tantissime sono gli eventi culturali e le sagre che vi si svolgono durante la stagione estiva e non solo.