Tappa del cammino Via Mater Dei che si divide fra città e collina, con partenza nel centro di Bologna, nella pittoresca zona del Quadrilatero, sede di banchi alimentari, negozi tipici e movimentati bar e osterie, di fronte al Santuario di Santa Maria della Vita. Attraversando il centro della città, passando per Piazza Maggiore, Via d’Azeglio e Via Saragozza, si arriva al Portico di San Luca, il più lungo al mondo, che protegge i pellegrini che salgono all’omonima Basilica. Comincia qui l’attraversamento dei Colli Bolognesi, dolci paesaggi e ricca vegetazione che accompagnano i camminatori attraverso diversi parchi fino all’arrivo della prima tappa a Rastignano.
Tappa che conduce definitivamente fuori dalla città, per immergersi in una realtà davvero poco abitata, la Val di Zena, con bellissimi panorami che dipendono fortemente dall’antica presenza del mare in queste zone. Dalla chiesa di Rastignano si sale verso Monte Calvo, passando a fianco all’antica Fornace e al Cimitero. Sulla cima del colle, in presenza dell’altare dedicato alla Mater Pacis, un bellissimo panorama a 360°, che permette di ammirare gran parte del cammino, il Contrafforte Pliocenico e molte zone teatro di scontri durante la Seconda Guerra Mondiale. Da lì ci si dirige verso la valle, sulle tracce del Fantini, personaggio fondamentale nella storia dell’appennino bolognese. Verso il finale di tappa, passaggio per il suggestivo borgo abbandonato di Gorgognano e successiva vista sul luogo dove fu ritrovata una Balena di epoca Pliocenica, luogo celebrato oggi da una scultura che la raffigura.
Tappa caratterizzata da una grandissima ricchezza di punti di interesse e di bellissimi panorami. Da Zena si sale per un bel tratto per dirigersi verso il Santuario del Monte delle Formiche. Lungo il percorso si passerà nei pressi dell’antico Castello di Zena, della Torre dell’Erede e del borgo della Tazzola, che ospita il davvero peculiare Museo dei Botroidi, che vale assolutamente una visita. Dopo il Santuario, un bel tratto di crinale molto scenografico, seguito da una discesa e una risalita che portano al piccolo borgo di Castelnuovo di Bisano, che ospita una piccola, ma affascinante chiesetta dedicata a San Giovanni Battista. Poco più avanti si attraversa la bellissima Area Archeologica Naturalistica di Monte Bibele, per poi arrivare a Quinzano e da lì intraprendere l’ultima salita verso Loiano.
Tappa ricchissima di Santuari e punti di interesse, nella quale si comincia ad apprezzare veramente il paesaggio appenninico, fra crinali, vallate, foreste di quercia, faggio e castagni secolari. Da Loiano ci si dirige verso l’Osservatorio Astronomico, ove vale la pena aggirarsi un po’ fra i vari edifici e cartelli segnaletici. Una discesa conduce verso Gragnano e la sua bella Chiesa di Santa Maria Assunta, per poi arrivare a Campeggio, passando all’andata per il borgo di Sumbilla e risalendo sul percorso della Via Crucis verso Monte Calvario. Tocca poi al Santuario di Madonna dei Boschi, custodito con incredibile passione dai frati, e poco dopo a Monghidoro. Da qui comincia la discesa verso la valle del Savena, passando per Piamaggio, sede del Santuario della Madonna di Pompei e di due piccoli ma interessantissimi musei, fino al lago di Castel dell’Alpi. Un’ultima breve risalita conduce all’arrivo a Madonna dei Fornelli.
Tappe di grande fascino, dove piccoli borghi si alternano a foreste e a punti aperti con bellissimi scorci sulle montagne appenniniche, in particolare Monte Cimone e Corno alle Scale. Stazione intermedia e unico punto tappa in Toscana è il paese di Bruscoli. Da Madonna dei Fornelli ci si dirige verso il caratteristico borgo di Qualto, e di seguito si passa nei pressi di Montefredente e poi verso Ca’ de’ Santoni, vedendo la caratteristica Chiesa di Pian del Voglio alla propria destra. Si attraversa una bellissima foresta di faggi e abeti per entrare in Toscana ed arrivare a Bruscoli, che offre numerosi spunti per cui vale la pena soggiornare. Il cammino prosegue poi scendendo lungo il corso del torrente Biscione, con le sue belle cascate, e poi del Gambellato, da attraversare presso un bellissimo agriturismo per giungere a Roncobilaccio. Una suggestiva salita porta al magico Santuario di Boccadirio, posto in vicinanza dell’arrivo di tappa a Baragazza.
Tappe di grande fascino, dove piccoli borghi si alternano a foreste e a punti aperti con bellissimi scorci sulle montagne appenniniche, in particolare Monte Cimone e Corno alle Scale. Stazione intermedia e unico punto tappa in Toscana è il paese di Bruscoli. Da Madonna dei Fornelli ci si dirige verso il caratteristico borgo di Qualto, e di seguito si passa nei pressi di Montefredente e poi verso Ca’ de’ Santoni, vedendo la caratteristica Chiesa di Pian del Voglio alla propria destra. Si attraversa una bellissima foresta di faggi e abeti per entrare in Toscana ed arrivare a Bruscoli, che offre numerosi spunti per cui vale la pena soggiornare. Il cammino prosegue poi scendendo lungo il corso del torrente Biscione, con le sue belle cascate, e poi del Gambellato, da attraversare presso un bellissimo agriturismo per giungere a Roncobilaccio. Una suggestiva salita porta al magico Santuario di Boccadirio, posto in vicinanza dell’arrivo di tappa a Baragazza.
Altra tappa estremamente ricca di spunti di interesse, con panorami eccezionali che accompagnano durante tutta la prima parte e suggestioni storiche e culturali durante la seconda.
Da Baragazza si parte in direzione di Castiglione dei Pepoli, costeggiando Poggio Castello e scendendo verso il fiume Setta. La risalita offre il passaggio per Ca’ di Landino, località di grande significato storico, legato alla costruzione della ferrovia Direttissima Bologna-Firenze. Giunti a Castiglione dei Pepoli, si prende il panoramico crinale che conduce a Monte Catarelto, luogo tanto bello da un punto paesaggistico, quanto importante a livello storico in relazione alla Seconda Guerra Mondiale. Lagaro, con la sua antica storia, e Ripoli, con l’affascinante borgo delle Serrucce, preparano al finale al Santuario di Santa Maria della Serra.
Gran finale, con una tappa estremamente piacevole e gratificata dalle bellissime viste verso Montovolo e Monte Vigese che a poco a poco si avvicinano.
La prima parte costeggia il torrente Brasimone e i tanti mulini che in passato ne hanno sfruttato le acque, per poi salire verso il Santuario di Montovolo, situato in un luogo unico che ospita anche l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e un percorso legato alla tragedia della scuola Salvemini, su cui si schiantò un aereo militare uccidendo 12 ragazzi. La discesa verso Riola di Vergato è ricchissima di attrazioni, dai borghi storici de gli Sterpi e La Scola, perfettamente conservati, alla Rocchetta Mattei, castello davvero unico nel suo genere. All’arrivo, la chiesa disegnata dall’architetto norvegese Alvar Aalto, dedicata a Santa Maria Assunta ad accogliere i camminatori all’arrivo della Via Mater Dei.
VIA MATER DEI Il cammino dedicato ai Santuari Mariani dell’Appennino Bolognese
Foiatonda Cooperativa di comunità
Via della Libertà, 2 – Madonna dei Fornelli
40048 San Benedetto Val di Sambro (BO)
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La prima tappa, Bologna - Rastignano, non è ancora percorribile a causa di frane e lavori in corso.
Notizie sulla viabilità e tracce GPX delle tappe aggiornate a maggio 2024.